Salve a tutti.
Ecco il mio dubbio.
Alcuni medici svolgono attività intramoenia presso una struttura sanitaria privata che concede loro l'utilizzo di alcuni dei suoi studi. I medici gestiscono autonomamente i propri trattamenti (chi attraverso il suo pc portatile, chi manualmente in forma cartacea). Non hanno accesso ad alcun archivio, nè cartaceo nè informatico, della struttura che li ospita.
La struttura si limita, tramite la reception, a prendere nota degli appuntamenti.
Come dovrebbe figurare questo tipo di attività all'interno del DPS della struttura sanitaria che li ospita?
Grazie in anticipo.
Attività Intramoenia
L'esperto Fabio Trojani risponde ai vostri quesiti.
Moderatore: Fabio Trojani
-
- Messaggi: 351
- Iscritto il: 27/02/2009, 20:18
- Località: Milano
- Contatta:
Messaggioda Dott. Giancarlo Favero » 23/03/2009, 18:54
Per dare una risposta corretta bisognerebbe sapere chi viene dichiarato come titolare del trattamento dei dati nell'informativa (corredata di modello di acquisizione del consenso) consegnata ai pazienti/clienti.
--------------------------------------------------
Dott. Giancarlo Favero
Responsabile Divisione Consulenza e Formazione
m. 335-5950674
giancarlo.favero@isp-italy.com
www.isp-italy.com
Dott. Giancarlo Favero
Responsabile Divisione Consulenza e Formazione
m. 335-5950674
giancarlo.favero@isp-italy.com
www.isp-italy.com
Messaggioda dodo » 24/03/2009, 09:31
Per prima cosa grazie per la risposta.
Mi interessa soprattutto avere un'opinione su quale dovrebbe essere la soluzione più corretta in linea di massima. In questo momento l'attività intramoenia non è ancora esercitata (e non lo sarà ancora per qualche settimana) e quindi c'è la possibilità di impostare le cose da zero.
La struttura sanitaria si limiterà alla sola gestione degli appuntamenti dei medici che opereranno negli studi loro assegnati senza venire in contatto con referti e dati clinici che restano di competenza e responsabilità del medico intramoenia.
Mi interessa soprattutto avere un'opinione su quale dovrebbe essere la soluzione più corretta in linea di massima. In questo momento l'attività intramoenia non è ancora esercitata (e non lo sarà ancora per qualche settimana) e quindi c'è la possibilità di impostare le cose da zero.
La struttura sanitaria si limiterà alla sola gestione degli appuntamenti dei medici che opereranno negli studi loro assegnati senza venire in contatto con referti e dati clinici che restano di competenza e responsabilità del medico intramoenia.
stefano
-
- Messaggi: 351
- Iscritto il: 27/02/2009, 20:18
- Località: Milano
- Contatta:
Messaggioda Dott. Giancarlo Favero » 08/04/2009, 20:38
La soluzione più corretta in linea di massima è che il medico agisca come autonomo titolare. Questo in teoria.
In pratica si potrebbero scoprire varie amenità, tipo:
ambulatorio condiviso da più medici, che utilizzano un PC messo a disposizione dalla struttura sanitaria, sul quale PC i medici, ovviamente utilizzando tutti lo stesso account, memorizzano i dati, alcuni in locale e altri su server della struttura sanitaria.
Qualche medico si crea la sua banchetta dati cartacea in fondo all'ultimo cassetto a sinistra; un altro medico si porta dei faldoni da un'altra Casa di Cura e li mette in un armadietto ...
La receptionist oltre a prendere gli appuntamenti di fatto rilascia le fatture e ricevute, che potrebbero avere una valenza di dato sensibile (es. "visita neurologica" etc.), e in ogni caso effettua a tutti gli effetti un trattamento "per conto" del professionista.
Insomma in pratica le cosa potrebbero essere non così lineari e cristalline e così semplici da gestire.
Cordialità.,
In pratica si potrebbero scoprire varie amenità, tipo:
ambulatorio condiviso da più medici, che utilizzano un PC messo a disposizione dalla struttura sanitaria, sul quale PC i medici, ovviamente utilizzando tutti lo stesso account, memorizzano i dati, alcuni in locale e altri su server della struttura sanitaria.
Qualche medico si crea la sua banchetta dati cartacea in fondo all'ultimo cassetto a sinistra; un altro medico si porta dei faldoni da un'altra Casa di Cura e li mette in un armadietto ...
La receptionist oltre a prendere gli appuntamenti di fatto rilascia le fatture e ricevute, che potrebbero avere una valenza di dato sensibile (es. "visita neurologica" etc.), e in ogni caso effettua a tutti gli effetti un trattamento "per conto" del professionista.
Insomma in pratica le cosa potrebbero essere non così lineari e cristalline e così semplici da gestire.
Cordialità.,
--------------------------------------------------
Dott. Giancarlo Favero
Responsabile Divisione Consulenza e Formazione
m. 335-5950674
giancarlo.favero@isp-italy.com
www.isp-italy.com
Dott. Giancarlo Favero
Responsabile Divisione Consulenza e Formazione
m. 335-5950674
giancarlo.favero@isp-italy.com
www.isp-italy.com
Vai a
- Comuni d'Italia
- La Polizia e il Cittadino
- Pubblico impiego
- Forum sulla Privacy
- Concorsi in Linea
- Servizi Demografici
- Certificati e Servizi Comunali
- Bilancio e Contabilità
- Bilancio e Contabilità
- Appalti, Contratti, Edilizia, Urbanistica
- Appalti, Contratti, Edilizia, Urbanistica
- Mobilità negli Enti Locali
- Mobilità negli Enti Locali
- Area Abbonati
- Censimentonline
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti