Videoripresa in ufficio privato
L'esperto Fabio Trojani risponde ai vostri quesiti.
Moderatore: Fabio Trojani
Videoripresa in ufficio privato
Messaggioda Aramat » 26/05/2018, 11:55
Buongiorno, vorrei dei chiarimenti in merito alla possibilità di utilizzare delle riprese che ho effettuato al fine di tutelare un mio diritto. Sono titolare di una ditta individuale senza alcun dipendente e ho un ufficio privato dove svolgo la mia attività. L'ufficio è alla strada ma non ho un'orario di accesso, tantomeno può accedervi chiunque a meno che io non apra personalmente l'ingresso. Ho una telecamera (audio/video) a circuito chiuso installata all'interno del mio ufficio che riprende e registra su scheda di memoria la scrivania dove avvengono gli incontri coi clienti. Tale telecamera, che è ben visibile, è anche opportunamente segnalata a mezzo cartello sia al di fuori dell'ufficio che all'interno, così che chi non vuole essere eventualmente ripreso può evitare di entrare. Ciò detto il sistema di registrazione prevede l'automatica sovrascrittura dei video dopo 5 giorni. E' accaduto che durante un incontro con dei clienti io abbia avuto la chiara percezione che volessero "fregarmi" tirandosi fuori da una trattativa per acquistare casa direttamente dal privato. Così in quella circostanza ho salvato le videoriprese dell'incontro avvenuto all'interno del mio ufficio e sempre in mia presenza, e le ho conservate per alcuni mesi, finchè appunto non mi sono accorto che "la fregatura" era in effetti stata messa in pratica. Così ho citato in tribunale i clienti per richiedere quanto mi spettava e ho utilizzato quelle riprese come prova nel processo civile. Preciso che le videoriprese non solo non sono state trasmesse a nessuno al di fuori del mio avvocato per la difesa in tribunale, ma non sono nemmeno mai state comunicate a terzi per questioni di sicurezza. So che a livello di codice penale/civile è possibile utilizzare le riprese audio/video di una conversazione tra presenti per far valere un proprio diritto in Tribunale (anche qualora la telecamera fosse nascosta e non segnalata), sempre a patto che non vengano diffuse a terzi e che vengano conservate per il tempo necessario al loro utilizzo. Inoltre ho letto anche che nei luoghi privati (come appunto dovrebbe essere l'ufficio personale di un libero professionista senza dipendenti, per quanto talvolta riceva i clienti al suo interno), non scatta il Codice della Privacy, sempre che le riprese siano effettuate all'interno del luogo e non vengano trasmesse a terzi. Vorrei conferma di quanto sopra descritto, perché i clienti in verità, hanno asserito che: "i predetti video sono illegittimi in quanto trattenuti in violazione della legge sulla Privacy la quale prevede espressamente che, in locali pubblici con presenza di telecamere di video sorveglianza le registrazioni devono essere cancellate entro un termine massimo di giorni 7. Il provvedimento generale in materia di videosorveglianza 08.04.2010 è di natura prescrittiva, in quanto emanato dall’Autorità ai sensi dell’articolo 154 comma 1, lett. c del d.lgs n.196/2003, ed è assoggettato alle sanzioni previste dall’articolo 162, comma 2 ter (da euro 30.000 a euro 180.000). Il mancato rispetto dei tempi di conservazione delle immagini raccolte e del correlato obbligo di cancellazione delle stesse, oltre il termine previsto, comporta l'applicazione della sanzione amministrativa stabilita dall'art. 162, comma 2-ter, del Codice." Io ritengo innanzitutto che il mio ufficio privato non rientri nella definizione di luogo pubblico (anche qualora riceva i clienti su appuntamento). Inoltre non ho trasmesso a nessuno le videoriprese. Come dice anche la normativa infatti lo stesso Garante della Privacy ha stabilito (al punto 6.1 del proprio provvedimento in materia di videosorveglianza del 8 aprile 2010) che in caso d’installazione di sistemi di videosorveglianza, effettuata da persone fisiche per fini esclusivamente personali “la disciplina del Codice non trova applicazione qualora i dati non siano comunicati sistematicamente a terzi ovvero diffusi, risultando comunque necessaria l’adozione di cautele a tutela dei terzi (art. 5, comma 3, del Codice, che fa salve le disposizioni in tema di responsabilità civile e di sicurezza dei dati)”. Vi ringrazio per il chiarimento che vorrete gentilmente darmi. Cordiali saluti
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Re: Videoripresa in ufficio privato
Messaggioda Dr. Giancarlo Favero » 29/06/2018, 14:46
Il termine massimo di conservazione delle immagini di sette giorni vale solo ed esclusivamente per le immagini all'interno del sistema di videosorveglianza, mentre questo è in funzione. Se le immagini sono estratte dal sistema e conservate a parte per difendere o far valere in giudizio un diritto, ovviamente le possono conservare per periodi molto più lunghi, compatibili con l'esigenza di difendere o far valere in giudizio il diritto. Solo un idiota può affermare che anche in questo caso si applica il vincolo della conservazione di sette giorni.
Grazie e cordialità,
Dott. Giancarlo Favero
Grazie e cordialità,
Dott. Giancarlo Favero
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