effettuata senza il consenso dell'interessato:
http://www.garanteprivacy.it/web/guest/ ... eb/2726332
Multa di 80.000 Euro a Telecom Italia per una telefonata pubblicitaria senza consenso.
Il Garante per la protezione dei dati personali ha pesantemente sanzionato il comportamento di Telecom Italia, condannandola al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria di 80.000 Euro per aver effettuato una chiamata telefonica promozionale ad una persona che non aveva dato il proprio consenso a ricevere telefonate promozionali o pubblicitarie. Quello che sembra aver infastidito particolarmente il Garante sono le motivazioni addette da Telecom Italia, che sfiorano il ridicolo e l'assurdo: Telecom Italia avrebbe contattato telefonicamente la persona, "per sensibilizzarla" in merito alla possibilità di potersi opporre alla ricezione di chiamate pubblicitarie. Come dire che se in una stanza di hotel io appendo fuori della porta il cartello "non disturbare", un cameriere mi venisse a bussare per "sensibilizzarmi" in merito al fatto che appendendo un cartello fuori posso non farmi disturbare: siamo alla follia pura. Bene ha fatto il Garante a sanzionare pesantemente il comportamento di Telecom Italia e le assurde motivazioni da essa addotte.
Multa di 80.000 Euro a Telecom Italia per UNA telefonata
L'esperto Fabio Trojani risponde ai vostri quesiti.
Moderatore: Fabio Trojani
Multa di 80.000 Euro a Telecom Italia per UNA telefonata
Messaggioda Ospite » 07/02/2014, 10:36
-
- Messaggi: 351
- Iscritto il: 27/02/2009, 20:18
- Località: Milano
- Contatta:
Messaggioda Dott. Giancarlo Favero » 07/02/2014, 10:49
Scusate l'autore del post precedente ero io... inavvertitamente ho effettuato il post senza autenticarmi.
Grazie
Grazie
--------------------------------------------------
Dott. Giancarlo Favero
Responsabile Divisione Consulenza e Formazione
m. 335-5950674
giancarlo.favero@isp-italy.com
www.isp-italy.com
Dott. Giancarlo Favero
Responsabile Divisione Consulenza e Formazione
m. 335-5950674
giancarlo.favero@isp-italy.com
www.isp-italy.com
Re: Multa di 80.000 Euro a Telecom Italia per UNA telefonata
Messaggioda zitello » 31/01/2019, 09:14
Il consenso non protegge le vittime, ma i carnefici. Ti spammano di richieste di consenso per ostentare il loro adempimento.
Si dovrebbe non meno severamente punire chi ti copre l'intero schermo con la scoperta dell'acqua calda che ci sono i cookies, senza permetterti di andare né avanti né indietro finché non clicchi Do il consenso. E se il nuovo regolamento prescrive che sia dato liberamente, ti faranno cliccare Do liberamente il consenso. Devi dire sì a pappagallo come nelle elezioni bulgare. L'informativa deve spiegarti come sono trattati i dati, non proclamare che sono trattati in modo corretto e non eccedente.
Se la persecuzione burocratica serve a rispettare i diritti dell'interessato, molto meglio se non li rispettassero.
Si dovrebbe invece stabilire che qualunque reazione è risposta a provocazione e legittima difesa, e l'operatore può solo rifarsi su chi lo ha incaricato.
Riscopriamo invece dei semplicissimi divieti. Se mando un curriculum chiedendo che sia valutato per un'assunzione, non usare l'indirizzo per messaggi pubblicitari o porno, anziché richiedere che si sia scritto Autorizzo. Non registrare chi partecipa a un evento pubblico se non c'è motivo, e se lo si vuole fare scriverlo chiaramente nel sito ufficiale qualche giorno prima. Chiedere il telefono a chi commissiona una riparazione lunga per avvisarlo quando è pronta, ma non se si cambiano le gomme a volo. Preferire lo scarico (pull) all'invio (push).
Si dovrebbe non meno severamente punire chi ti copre l'intero schermo con la scoperta dell'acqua calda che ci sono i cookies, senza permetterti di andare né avanti né indietro finché non clicchi Do il consenso. E se il nuovo regolamento prescrive che sia dato liberamente, ti faranno cliccare Do liberamente il consenso. Devi dire sì a pappagallo come nelle elezioni bulgare. L'informativa deve spiegarti come sono trattati i dati, non proclamare che sono trattati in modo corretto e non eccedente.
Se la persecuzione burocratica serve a rispettare i diritti dell'interessato, molto meglio se non li rispettassero.
Si dovrebbe invece stabilire che qualunque reazione è risposta a provocazione e legittima difesa, e l'operatore può solo rifarsi su chi lo ha incaricato.
Riscopriamo invece dei semplicissimi divieti. Se mando un curriculum chiedendo che sia valutato per un'assunzione, non usare l'indirizzo per messaggi pubblicitari o porno, anziché richiedere che si sia scritto Autorizzo. Non registrare chi partecipa a un evento pubblico se non c'è motivo, e se lo si vuole fare scriverlo chiaramente nel sito ufficiale qualche giorno prima. Chiedere il telefono a chi commissiona una riparazione lunga per avvisarlo quando è pronta, ma non se si cambiano le gomme a volo. Preferire lo scarico (pull) all'invio (push).
Vai a
- Comuni d'Italia
- La Polizia e il Cittadino
- Pubblico impiego
- Forum sulla Privacy
- Concorsi in Linea
- Servizi Demografici
- Certificati e Servizi Comunali
- Bilancio e Contabilità
- Bilancio e Contabilità
- Appalti, Contratti, Edilizia, Urbanistica
- Appalti, Contratti, Edilizia, Urbanistica
- Mobilità negli Enti Locali
- Mobilità negli Enti Locali
- Area Abbonati
- Censimentonline
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti