Buongiorno colleghi,
ho un quesito da sottoporvi.
Una coppia di cittadini, marito brasiliano e mgolie italiana, si sono sposati nel mio Comune. Ora nessuno dei due è residente nel mio Comune.
Hanno ottenuto in Brasile il divorzio davanti al notaio. Da quel che so, questo tipo di divorzi è trascrivibile. Occorre sempre rispettare i requisiti ex art. 64?
Altre due domande:
1) chi può richiedere la trascrizione? Esclusivamente il cittadino italiano, o anche quello brasiliano?
2) Qual è il Comune competente alla trascrizione? Il Comune di attuale residenza, o quello di iscrizione dell'atto di matrimonio? In base a che norma?
Grazie mille,
Trascrizione divorzio brasiliano
La parola al cittadino
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Re: Trascrizione divorzio brasiliano
Messaggioda onda_blu » 11/02/2019, 14:39
Con circolare n. 18 del 12.07.2011 il Ministero dell’Interno ha diramato istruzioni in merito al nuovo divorzio "notarile" del Brasile.
Essendo equiparato ad una sentenza di divorzio straniera, dovranno sempre essere verificati i requisiti di cui all'art.64 legge 218/95 (come indicato anche nel Massimario, pag.138).
1) E' indifferente chi dei due sposi ne debba richiedere la trascrizione.
2) Per il Comune competente alla trascrizione: quello che ha provveduto alla trascrizione (ho prima iscrizione, se celebrato in Italia) dell'atto di matrimonio (pag.141 del Massimario).
Essendo equiparato ad una sentenza di divorzio straniera, dovranno sempre essere verificati i requisiti di cui all'art.64 legge 218/95 (come indicato anche nel Massimario, pag.138).
1) E' indifferente chi dei due sposi ne debba richiedere la trascrizione.
2) Per il Comune competente alla trascrizione: quello che ha provveduto alla trascrizione (ho prima iscrizione, se celebrato in Italia) dell'atto di matrimonio (pag.141 del Massimario).
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Re: Trascrizione divorzio brasiliano
Messaggioda Malavasi89 » 11/02/2019, 15:10
Grazie mille per i tuoi chiarimenti.
Appurato che sono io il fortunato USC competente alla trascrizione, ora il problema è capire cosa ho in mano.
Il cittadino mi ha portato un "certificato di registro speciale" in cui dopo aver riportato pari pari l'estratto per riassunto dell'atto di matrimonio rilasciato sempre da me, compare questa dicitura:
Osservazioni/annotazioni: Annotazione di divorzio: divorziati ai sensi della Scrittura Pubblica stesa nel 1 Ufficio Notarile ed ufficio del protesto dei titoli di XXXXXX, il XX/XX/XXXX nel libro XX, fogli XX, protocollo XXXX, firmati dall'avvocato XXXXXX, rimanendo lei con lo stesso nome, XXXXXXX, conforme scrittura pubblica archiviata in questo ufficio.
e' questo il divorzio brasiliano davanti a un notaio? Io sinceramente non ne ho mai visti prima per cui non saprei proprio come sono fatti. A me non sembra un verbale di divorzio davanti al notaio, ma, appunto, un'annotazione di divorzio, e da questa semplice dicitura farei un pò fatica a capire se rispetta i requisiti ex art. 64. Il cittadino mi ha detto che in Brasile gli hanno rilasciato solo questa documentazione, secondo voi è vero?
Il cittadino non dovrebbe portarmi la "Scrittura pubblica archiviata in questo ufficio"?
Appurato che sono io il fortunato USC competente alla trascrizione, ora il problema è capire cosa ho in mano.
Il cittadino mi ha portato un "certificato di registro speciale" in cui dopo aver riportato pari pari l'estratto per riassunto dell'atto di matrimonio rilasciato sempre da me, compare questa dicitura:
Osservazioni/annotazioni: Annotazione di divorzio: divorziati ai sensi della Scrittura Pubblica stesa nel 1 Ufficio Notarile ed ufficio del protesto dei titoli di XXXXXX, il XX/XX/XXXX nel libro XX, fogli XX, protocollo XXXX, firmati dall'avvocato XXXXXX, rimanendo lei con lo stesso nome, XXXXXXX, conforme scrittura pubblica archiviata in questo ufficio.
e' questo il divorzio brasiliano davanti a un notaio? Io sinceramente non ne ho mai visti prima per cui non saprei proprio come sono fatti. A me non sembra un verbale di divorzio davanti al notaio, ma, appunto, un'annotazione di divorzio, e da questa semplice dicitura farei un pò fatica a capire se rispetta i requisiti ex art. 64. Il cittadino mi ha detto che in Brasile gli hanno rilasciato solo questa documentazione, secondo voi è vero?
Il cittadino non dovrebbe portarmi la "Scrittura pubblica archiviata in questo ufficio"?
Re: Trascrizione divorzio brasiliano
Messaggioda onda_blu » 12/02/2019, 10:00
Assolutamente no.
Deve portarti il provvedimento di divorzio, ossia l'atto fatto dal notaio.
In quello che ti ha portato è citato pure:
"divorziati ai sensi della Scrittura Pubblica stesa nel 1 Ufficio Notarile ed ufficio del protesto dei titoli di XXXXXX, il XX/XX/XXXX nel libro XX, fogli XX, protocollo XXXX, firmati dall'avvocato XXXXXX"
Quello che ti ha portato è la documentazione che attesta che è stato depositato e annotato, cosa che non è nemmeno previsto che debba essere portata.
(cfr Circolare n.32/2011)
Dovrà richiedere la copia della scrittura pubblica, non un certificato di divorzio, o simili. E sono sicura che la fanno.
Edit: rileggendo il tutto, penso che quello che ti ha portato sia la copia integrale della trascrizione del matrimonio celebrato in Italia, nei loro registri (un po' come noi trascriviamo gli atti dall'estero), comprensiva dell'annotazione del divorzio. Quindi non è assolutamente la copia della scrittura pubblica del divorzio. Se si fosse sposato all'estero, sarebbe l'atto di matrimonio che tu dovresti trascrivere. Ma per il divorzio, non è sufficiente l'indicazione dell'annotazione, ma deve portarti l'atto notarile di divorzio.
Deve portarti il provvedimento di divorzio, ossia l'atto fatto dal notaio.
In quello che ti ha portato è citato pure:
"divorziati ai sensi della Scrittura Pubblica stesa nel 1 Ufficio Notarile ed ufficio del protesto dei titoli di XXXXXX, il XX/XX/XXXX nel libro XX, fogli XX, protocollo XXXX, firmati dall'avvocato XXXXXX"
Quello che ti ha portato è la documentazione che attesta che è stato depositato e annotato, cosa che non è nemmeno previsto che debba essere portata.
(cfr Circolare n.32/2011)
Dovrà richiedere la copia della scrittura pubblica, non un certificato di divorzio, o simili. E sono sicura che la fanno.
Edit: rileggendo il tutto, penso che quello che ti ha portato sia la copia integrale della trascrizione del matrimonio celebrato in Italia, nei loro registri (un po' come noi trascriviamo gli atti dall'estero), comprensiva dell'annotazione del divorzio. Quindi non è assolutamente la copia della scrittura pubblica del divorzio. Se si fosse sposato all'estero, sarebbe l'atto di matrimonio che tu dovresti trascrivere. Ma per il divorzio, non è sufficiente l'indicazione dell'annotazione, ma deve portarti l'atto notarile di divorzio.
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