Ho trascritto ai sensi dell'art.19 dpr 396/2000, quindi con mero carattere riproduttivo, un atto di matrimonio di due cittadini Brasiliani, entrambi residenti nel mio Comune.
Chiedo un parere in merito, non avendo trovato riscontro su altri post già pubblicati sul forum:
1. le annotazioni di separazione o divorzio (non le annotazioni relative ai rapporti patrimoniali che è ormai chiaro che possano essere effettuate (Circ. Min. Interno del 2011), quindi sentenza di divorzio pronunciata all'estero (Brasile in questo caso) possono/devono essere annotate?
Ho due cittadini stranieri, residenti, che chiedono sia reso conforme al vero il loro atto di matrimonio contratto in brasile e trascritto presso il mio comune dal 2004 ai sensi dell'art. 19 DPR 396/00 , chiedendo l'annotazione del loro divorzio, pronunciata allestero.
grazie buon lavoro
trascrizione atti cittadini stranieri e divorzio
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Messaggioda marco.marzio » 08/10/2015, 09:09
Non sono possibili annotazioni sugli atti riprodotti per trascrizione ai sensi dell'art. 19 del DPR 396/2000 (salvo i casi citati nel quesito).
Gli interessati (o uno di loro) possono chiedere la riproduzione per trascrizione (sempre ai sensi del medesimo articolo) di un nuovo atto di matrimonio che riporti l'intervenuto divorzio.
Saluti!
Gli interessati (o uno di loro) possono chiedere la riproduzione per trascrizione (sempre ai sensi del medesimo articolo) di un nuovo atto di matrimonio che riporti l'intervenuto divorzio.
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Messaggioda calzinofritto » 08/10/2015, 14:43
Grazie Marco pe la sua risposta. Proporrò allora agli interessati di richiedere un'altra trascriizone con l'atto di matrimonio aggiornato.
.....anche se confesso che mi sembra così illogico ...mi rendo conto che è la soluzione più corretta.
grazie
.....anche se confesso che mi sembra così illogico ...mi rendo conto che è la soluzione più corretta.
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Re: trascrizione atti cittadini stranieri e divorzio
Messaggioda Angioletto » 09/02/2019, 09:35
Buongiorno, dopo aver trascritto a sensi dell'art. 19 DPR 396/2000, un atto di matrimonio di cittadini stranieri oggi mi è pervenuto dal locale Tribunale per l'annotazione il ricorso per il divorzio...che fare ?
Re: trascrizione atti cittadini stranieri e divorzio
Messaggioda onda_blu » 09/02/2019, 10:10
La Circolare del Ministero dell'Interno n.22 del 03/08/2011 è molto chiara al riguardo: si possono annotare solo atti riguardanti i rapporti patrimoniali tra i coniugi.
Inoltre specifica in ultima che: "Per quanto non modificato dalla presente circolare, restano ferme le direttive di cui alla circolare MIACEL n. 2 del 26 marzo 2001."
Nel Massimario trovi inoltre:
"Fuori da questa ipotesi (cioè quella indicata sopra), resta fermo che non si potrà effettuare analoga annotazione, invece, sugli altri atti formati all’estero e trascritti ai sensi dell’art.19 del D.P.R. 396/2000. L’ufficiale dello stato civile potrà, se richiesto dall’interessato, procedere a detta annotazione ex art. 19 solo dopo aver verificato che il suo contenuto sia già stato riportato (secondo le norme colà vigenti), nel paese estero di provenienza, sull’atto trascritto."
Può quindi essere annotata una volta che l'interessato dimostri che è stata annotata a margine dell'atto di matrimonio all'estero....a meno che il Ministero non emani altre istruzioni in merito (e finora mi pare non ce ne siano).
Inoltre specifica in ultima che: "Per quanto non modificato dalla presente circolare, restano ferme le direttive di cui alla circolare MIACEL n. 2 del 26 marzo 2001."
Nel Massimario trovi inoltre:
"Fuori da questa ipotesi (cioè quella indicata sopra), resta fermo che non si potrà effettuare analoga annotazione, invece, sugli altri atti formati all’estero e trascritti ai sensi dell’art.19 del D.P.R. 396/2000. L’ufficiale dello stato civile potrà, se richiesto dall’interessato, procedere a detta annotazione ex art. 19 solo dopo aver verificato che il suo contenuto sia già stato riportato (secondo le norme colà vigenti), nel paese estero di provenienza, sull’atto trascritto."
Può quindi essere annotata una volta che l'interessato dimostri che è stata annotata a margine dell'atto di matrimonio all'estero....a meno che il Ministero non emani altre istruzioni in merito (e finora mi pare non ce ne siano).
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