Navigare, scalare, nuotare, immergersi in acque cristalline e respirare l’aria rarefatta delle vette irraggiungibili: in una breve, riduttiva parola...viaggiare!
Questo vortice di sensazioni, questa cashbah di sapori e odori, questo sconvolgere di volta in volta le proprie concezioni spazio/tempo/culturali per ritrovare alla fine la semplicità dello stare al mondo è da sempre uno dei desideri più ambiti dagli esseri umani.
Un superare se stessi, mettersi alla prova, affrontare tappe ritenute impossibili solo fino al momento di averle conquistate.
Chi siede su una carrozzina, chi ha problemi motori o intellettivi, conosce bene questi sapori, conosce bene il senso della sconfitta, dell’ impossibilità, del “non potere”, ma altrettanto bene conosce il gusto vitale della sfida, il sorriso della prova superata, e lo stimolo a non fermarsi mai sulle posizioni conquistate.
I viaggi sono lo stimolo, la ricerca, e per riviverli non c’è bisogno a volte di conquistare l’Himalaya o il deserto del Gobi, ma basta riuscire ad attraversare con intelligenza una strada sconnessa, una pendenza impervia, un ascensore troppo stretto.
Le espressioni dei bambini sudafricani, la bellezza delle donne indiane, le possiamo trovare anche dietro l’angolo, è sufficiente che siano a portata di...cuore!
Io rappresento (indegnamente ehehe) la comunità virtuale di Liberatutti.it, un piccolo grande portale dedicato ai temi della disabilità, dove quotidianamente ci si confronta sugli argomenti più disparati, aiutando chi ne ha bisogno, e facendoci aiutare anche da chi sembra avere più problemi di noi.
Spesso disabilità e viaggi sembrano non andare d’accordo, e in parte è vero; ma quando si arriva a capire che il vento che ci accarezza compie un viaggio lontanissimo per arrivare fino a noi, basta lasciarlo fare, basta lasciarsi accarezzare per assaporarne la storia e il percorso.
Quando si capiscono i meccanismi che fanno nascere una lacrima o un sorriso, essi sono applicabili a tutto il mondo, conosciuto o sconosciuto che sia.
Del resto anche Salgari pur non avendo mai lasciato l’Italia ci ha insegnato a scoprire la Malesia più di tanti documentaristi..
Se avete voglia di conoscere un mondo di scalatori che non salgono sulle montagne, di esploratori che non usano il macete, di marinai che non sanno un fico secco di nodi...venite a trovarci su www.liberatutti.it, l’unica vaccinazione richiesta è quella contro l’indifferenza!
Grazie a tutti
UNICA VACCINAZIONE RICHIESTA? QUELLA CONTRO L'INDIFFERENZA
L'esperto Fabio Trojani risponde ai vostri quesiti.
Moderatore: Fabio Trojani
UNICA VACCINAZIONE RICHIESTA? QUELLA CONTRO L'INDIFFERENZA
Messaggioda LIBERATUTTI » 11/05/2003, 20:53
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