TD MINISTERO INTERNO
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TD MINISTERO INTERNO
Messaggioda Ospite » 06/09/2010, 08:15
APRIAMOLO CON IL D40E VISTO CHE è QUELLO CHE ABBIAMO TUTTI!!
Messaggioda Milano » 06/09/2010, 08:22
ma registrarsi tutti invece no?
il d40e significa tutto e niente...ci sono anche serie alfanumeriche diverse...
io ho mandato una mail agli amministratori del sito invocando la chiusura del post dei B1 mininterno, o almeno la registrazione obbligatoria e un minimo di moderazione. sai che piogge di ban?
quel topic così com'è non serve a niente, se non a creare disinformazione e terrorismo.
il d40e significa tutto e niente...ci sono anche serie alfanumeriche diverse...
io ho mandato una mail agli amministratori del sito invocando la chiusura del post dei B1 mininterno, o almeno la registrazione obbligatoria e un minimo di moderazione. sai che piogge di ban?
quel topic così com'è non serve a niente, se non a creare disinformazione e terrorismo.
Messaggioda Ospite » 06/09/2010, 10:08
Immigrazione. Sanatoria colf e badanti mezzo flop: un anno dopo 4 su 10 restano irregolari
Lunedì 30 Agosto 2010 14:18
A Latina solo il 22,71% delle colf e delle badanti ha ottenuto un contratto e solo il 29,4% delle pratiche è stato chiuso.
Il 1 settembre è l’anniversario del click day, cioè del giorno in cui i datori di lavoro potevano, con un contributo forfettario di 500 euro, avviare la pratica per la regolarizzazione di colf e badanti, in modo tale da combattere il lavoro a nero e permettere ai numerosi extracomunitari che svolgono tali attività di ottenere il permesso di soggiorno.
Questo anniversario non sarà molto felice, visti i risultati dell’iniziativa: solo il 59% dei 300 mila lavoratori che hanno fatto richiesta del regolare contratto è riuscito a firmarlo. Ma cosa ne sarà del restante 41%? Mentre il 35% deve armarsi di pazienza ed attendere che siano effettuati gli accertamenti necessari, è stimato che il 6% non firmerà mai un contratto, perché il datore o il lavoratore non hanno i requisiti richiesti oppure perché lo straniero richiedente è colpito da un applicazione della circolare Manganelli, che non prevede il diritto alla regolarizzazione per coloro che sono stati scoperti in Italia dopo un’espulsione.
Tra le prime dieci provincie per numero di istanze andate a buon fine troviamo Aosta con il 92,7% dei contratti firmati su 178 domande presentate, Gorizia con il 91,67% su 192 domande presentate e Verbano con il 91,62% su 525 domande. Le provincie italiane che hanno segnato un andamento negativo sono invece Latina, con il 22,71% di contratti firmati su 2.840 richieste, Napoli con il 23,76% su 24.364 richieste e Torino, dove su 8.305 richieste solo il 25,18% è andato a buon fine.
Il problema principale che emerge dai dati sulla chiusura delle pratiche è strettamente legato al numero di domande presentato, infatti le difficoltà maggiori sono state affrontate dalle grandi città come Napoli, praticamente sommerse dal grande numero di richieste. Altra difficoltà incontrata in questo anno è legata ai contratti che il Ministero dell’Interno ha stipulato con gli interinali ed i precari addetti alla gestione ed alla chiusura delle pratiche, personale assunto a tempo determinato e che tra poco vedrà scadere il proprio contratto.
Intanto Mara De Mattheis, Alessia Pantone e Cristiano Ceccotti hanno fondato il “comitato 650″ per denunciare che la firma dell’ennesimo contratto a tempo determinato per la proroga del loro lavoro è “una beffa”, poiché “si sta solo posticipando il problema che si ripresenterà alla fine del prossimo anno” e senza contare che la gestione delle pratiche subirà un ulteriore rallentamento, arrecando non pochi disagi a coloro che lo scorso 1 settembre hanno prontamente presentato domanda e ancora attendono una risposta.
Lunedì 30 Agosto 2010 14:18
A Latina solo il 22,71% delle colf e delle badanti ha ottenuto un contratto e solo il 29,4% delle pratiche è stato chiuso.
Il 1 settembre è l’anniversario del click day, cioè del giorno in cui i datori di lavoro potevano, con un contributo forfettario di 500 euro, avviare la pratica per la regolarizzazione di colf e badanti, in modo tale da combattere il lavoro a nero e permettere ai numerosi extracomunitari che svolgono tali attività di ottenere il permesso di soggiorno.
Questo anniversario non sarà molto felice, visti i risultati dell’iniziativa: solo il 59% dei 300 mila lavoratori che hanno fatto richiesta del regolare contratto è riuscito a firmarlo. Ma cosa ne sarà del restante 41%? Mentre il 35% deve armarsi di pazienza ed attendere che siano effettuati gli accertamenti necessari, è stimato che il 6% non firmerà mai un contratto, perché il datore o il lavoratore non hanno i requisiti richiesti oppure perché lo straniero richiedente è colpito da un applicazione della circolare Manganelli, che non prevede il diritto alla regolarizzazione per coloro che sono stati scoperti in Italia dopo un’espulsione.
Tra le prime dieci provincie per numero di istanze andate a buon fine troviamo Aosta con il 92,7% dei contratti firmati su 178 domande presentate, Gorizia con il 91,67% su 192 domande presentate e Verbano con il 91,62% su 525 domande. Le provincie italiane che hanno segnato un andamento negativo sono invece Latina, con il 22,71% di contratti firmati su 2.840 richieste, Napoli con il 23,76% su 24.364 richieste e Torino, dove su 8.305 richieste solo il 25,18% è andato a buon fine.
Il problema principale che emerge dai dati sulla chiusura delle pratiche è strettamente legato al numero di domande presentato, infatti le difficoltà maggiori sono state affrontate dalle grandi città come Napoli, praticamente sommerse dal grande numero di richieste. Altra difficoltà incontrata in questo anno è legata ai contratti che il Ministero dell’Interno ha stipulato con gli interinali ed i precari addetti alla gestione ed alla chiusura delle pratiche, personale assunto a tempo determinato e che tra poco vedrà scadere il proprio contratto.
Intanto Mara De Mattheis, Alessia Pantone e Cristiano Ceccotti hanno fondato il “comitato 650″ per denunciare che la firma dell’ennesimo contratto a tempo determinato per la proroga del loro lavoro è “una beffa”, poiché “si sta solo posticipando il problema che si ripresenterà alla fine del prossimo anno” e senza contare che la gestione delle pratiche subirà un ulteriore rallentamento, arrecando non pochi disagi a coloro che lo scorso 1 settembre hanno prontamente presentato domanda e ancora attendono una risposta.
Messaggioda Ospite » 06/09/2010, 10:11
Intanto Mara De Mattheis, Alessia Pantone e Cristiano Ceccotti hanno fondato il “comitato 650″ per denunciare che
la firma
dell’ennesimo contratto a tempo determinato per la proroga del loro lavoro è “una beffa”, poiché “si sta solo posticipando il problema che si ripresenterà alla fine del prossimo anno” e senza contare che la gestione delle pratiche subirà un ulteriore rallentamento, arrecando non pochi disagi a coloro che lo scorso 1 settembre hanno prontamente presentato domanda e ancora attendono una risposta.
IL COMITATO QUINDI GIà SA DELLA PROROGA?


IL COMITATO QUINDI GIà SA DELLA PROROGA?
Messaggioda Milano » 06/09/2010, 10:59
Milano ha scritto:il comitato secondo me dovrebbe aprire un forum su un dominio gratis e bypassare sto marasma di notizie.Anonymous ha scritto:potete postare l' email del comitato!!
registrazione, moderazione, netiquette, e alla brutta per chi insulta il BAN!
io propongo, poi valutate voi.
ad esempio http://www.forumfree.it/
può essere una buona base. io sono iscritta al comitato, se posso avanzare un parere, è bene più che mai che le idee circolino senza vincoli. la forza del comitato dev'essere nell'adesione di tutti. se l'operato del comitato è trasparente, e si sceglie una piattaforma minimamente regolamentata dove veicolare le informazioni senza filtri, e dove potersi interfacciare con sindacati e media, sarà meglio per tutti e ne verrà rafforzata l'autorevolezza.
ciao.
Messaggioda Ospite » 06/09/2010, 11:05
E' stato fatto apposta il gruppo su facebook!!!!!!!
http://www.facebook.com/group.php?gid=91293345211
http://www.facebook.com/group.php?gid=91293345211
Messaggioda Milano » 06/09/2010, 11:09
Anonymous ha scritto:E' stato fatto apposta il gruppo su facebook!!!!!!!
http://www.facebook.com/group.php?gid=91293345211
il forum sarebbe una cosa più completa....
comunque, la mia è e rimane una proposta accoglibile o meno.

news
Messaggioda Ospite » 06/09/2010, 12:42
News News
Avviso di selezione per n. 1 collaboratore coordinato e continuativo -
Coordinamento delle attività dello Sportello Unico per l’Immigrazione della
Prefettura di Alessandria. Accoglienza e
orientamento ai servizi per i cittadini stranieri recentemente arrivati in provincia di Alessandria” Bando FEI 2009
Consorzio di Enti Locali
ISTITUTO PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
Via Verona 17 – 15121 Alessandria - Italia
Tel. 0131 232640 - Fax 0131 235497 - icsal@tin.it - www.icsal.it
Ccp 11224151 - cf 96013500069
Avviso di selezione per n. 1 collaboratore coordinato e continuativo -
Coordinamento delle attività dello Sportello Unico per l’Immigrazione della
Prefettura di Alessandria. Accoglienza e
orientamento ai servizi per i cittadini stranieri recentemente arrivati in provincia di Alessandria” Bando FEI 2009
Consorzio di Enti Locali
ISTITUTO PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
Via Verona 17 – 15121 Alessandria - Italia
Tel. 0131 232640 - Fax 0131 235497 - icsal@tin.it - www.icsal.it
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Messaggioda Ospite » 06/09/2010, 14:05
Metà delle colf sono senza permesso di soggiorno
Articoli Correlati: colfLo rileva l'associazione Contribuenti.it
Roma, 6 settembre 2010 - Circa la meta' delle colf immigrate in Italia non ha ancora il permesso di soggiorno nonostante abbia presentato la documentazione necessaria.
Lo rileva Contribuenti.it. Ad un anno esatto di distanza, secondo dati dell'associazione, oltre 300mila lavoratori domestici immigrati sono ancora in attesa di essere convocati dalle questure per firmare il contratto di lavoro necessario per ottenere il permesso.
La questura di Latina ha il record assoluto negativo con solo il 22,71% delle colf richiedenti che ha potuto sottoscrivere un contratto. Seguono Napoli con il 23,76% e Torino con il 27,83% delle pratiche lavorate. I contratti sottoscritti, a livello nazionale, sono stati circa 174 mila su quasi 300mila domande presentate. Vale a dire che circa il 41% delle famiglie non ha potuto sottoscrivere il contratto con la propria colf.
da stranieri in italia
Articoli Correlati: colfLo rileva l'associazione Contribuenti.it
Roma, 6 settembre 2010 - Circa la meta' delle colf immigrate in Italia non ha ancora il permesso di soggiorno nonostante abbia presentato la documentazione necessaria.
Lo rileva Contribuenti.it. Ad un anno esatto di distanza, secondo dati dell'associazione, oltre 300mila lavoratori domestici immigrati sono ancora in attesa di essere convocati dalle questure per firmare il contratto di lavoro necessario per ottenere il permesso.
La questura di Latina ha il record assoluto negativo con solo il 22,71% delle colf richiedenti che ha potuto sottoscrivere un contratto. Seguono Napoli con il 23,76% e Torino con il 27,83% delle pratiche lavorate. I contratti sottoscritti, a livello nazionale, sono stati circa 174 mila su quasi 300mila domande presentate. Vale a dire che circa il 41% delle famiglie non ha potuto sottoscrivere il contratto con la propria colf.
da stranieri in italia
Messaggioda Ospite » 06/09/2010, 20:06
SCUSATE DIMENTICAVO DI LASCIARE IL VECCHIO FORUM !!!!
Manovra: Compagnon, bene proroga precari Ministero Interno
Giovedì 29 Luglio 2010 11:09
Indispensabili in Uffici Immigrazione
"Esprimo soddisfazione per l'accoglimento del mio ordine del giorno con cui il Governo si è impegnato a prorogare di una anno i contratti di lavoro individuali a tempo determinato dei 650 precari del ministero dell'Interno assunti tre anni fa. Si tratta di dipendenti impiegati in uffici delle questure e negli sportelli unici per l'immigrazione nelle prefetture, chiamati dunque a svolgere mansioni di particolare delicatezza. Non a caso, le stesse pubbliche amministrazioni interessate hanno riconosciuto l'indispensabilità della loro figura professionale. Ci auguriamo che il Governo passi dalle parole ai fatti, individuando la necessaria copertura finanziaria. La mancata stabilizzazione di questo personale precario provocherebbe la dispersione di un patrimonio di know-how e professionalità specifica maturato sul campo". Lo dichiara il deputato dell'Unione di Centro Angelo Compagnon, firmatario dell'ordine del giorno approvato dalla Camera.
spero che l'onorevole si interessi immediatamente per la proroga visto che per lui è cosa fatta!!!
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Manovra: Compagnon, bene proroga precari Ministero Interno
Giovedì 29 Luglio 2010 11:09
Indispensabili in Uffici Immigrazione
"Esprimo soddisfazione per l'accoglimento del mio ordine del giorno con cui il Governo si è impegnato a prorogare di una anno i contratti di lavoro individuali a tempo determinato dei 650 precari del ministero dell'Interno assunti tre anni fa. Si tratta di dipendenti impiegati in uffici delle questure e negli sportelli unici per l'immigrazione nelle prefetture, chiamati dunque a svolgere mansioni di particolare delicatezza. Non a caso, le stesse pubbliche amministrazioni interessate hanno riconosciuto l'indispensabilità della loro figura professionale. Ci auguriamo che il Governo passi dalle parole ai fatti, individuando la necessaria copertura finanziaria. La mancata stabilizzazione di questo personale precario provocherebbe la dispersione di un patrimonio di know-how e professionalità specifica maturato sul campo". Lo dichiara il deputato dell'Unione di Centro Angelo Compagnon, firmatario dell'ordine del giorno approvato dalla Camera.
spero che l'onorevole si interessi immediatamente per la proroga visto che per lui è cosa fatta!!!
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